Nel 79° anniversario dall’offerta della sua vita, l’Arma dei Carabinieri e la Comunità di Santo Stefano d’Aveto hanno fatto memoria questa mattina del Servo di Dio Albino Badinelli, per il quale la Diocesi di Chiavari ha aperto nel febbraio 2022 il processo di Beatificazione e Canonizzazione.
Alla commemorazione sono intervenuti il Tenente Colonnello Michele Lastella, comandante del Reparto Operativo dei Carabinieri di Genova, e il Maggiore Luca Mechilli, comandante della Compagnia Carabinieri di Sestri Levante.
Don Massimo Gelmi, Cappellano militare della Legione Carabinieri Liguria ha impartito la benedizione e il pronipote di Badinelli, don Tommaso Mazza, ha recitato la preghiera composta da mons. Giampio Devasini.
Presenti i Sindaci di Santo Stefano d’Aveto, Giuseppe Tassi, e di Mezzanego, Danilo Repetto. Sono intervenuti il Presidente del Parco dell’Aveto Tatiana Ostiensi, l’Associazioni Nazionale Alpini e l’Associazione Nazionale Carabinieri, accanto ai familiari e ai componenti il Comitato “Albino Badinelli”.
Tutto ebbe inizio il 2 settembre del 1944: rispondendo ad un ordine perentorio del maggiore Cadelo, con il quale minacciava di fucilare 20 ostaggi e di incendiare il paese se tutti gli sbandati e i renitenti alle armi non si fossero presentati presso la Casa del Fascio di Santo Stefano d’Aveto, Badinelli raggiunse spontaneamente il comando e si presentò a Cadelo. Quest’ultimo appena seppe che era un carabiniere lo considerò un disertore e lo condannò immediatamente a morte tramite plotone di esecuzione. Chiesto di potersi confessare – cosa che gli fu negata –, Albino ebbe tuttavia la possibilità di confidarsi con monsignor Giuseppe Monteverde che, avvertito da un ragazzo, lo aveva raggiunto presso la Casa del Fascio. Il sacerdote ascoltò le sue ultime volontà e gli consegnò un crocefisso. Accompagnato dal Monsignore, il giovane carabiniere fu portato nei pressi del cimitero e, posto di spalle contro il muro, fu immediatamente fucilato. Poco prima di ricevere la scarica mortale esclamò baciando il crocifisso: «Padre perdona loro perché non sanno quello che fanno».
Il 26 febbraio 2022 il Vescovo Devasini ha aperto nella Cattedrale di Nostra Signora dell’Orto la fase diocesana del processo di Beatificazione e Canonizzazione di Badinelli, al quale sta lavorando il Tribunale appositamente costituito.