Si è svolto questa mattina in Curia il tradizionale scambio di auguri natalizi tra il Vescovo diocesano, mons. Giampio Devasini, e i Sindaci del territorio.
All’inizio dell’incontro il Vescovo ha rivolto ai presenti un indirizzo di saluto al quale è seguito un ampio confronto tra tutti gli Amministratori.
Si allega il testo pronunciato da mons. Devasini.
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Cari Sindaci,
la città è un progetto per vivere insieme.
Come si vive nelle nostre città, nei nostri paesi? Certamente molto meglio che altrove – i dati statistici lo confermano – tuttavia non possiamo ignorare le nostre fragilità (infrastrutture, servizi, rapporto con le attività produttive, emergenza casa).
In particolare siamo interpellati dai tanti anziani che vivono in solitudine; da quanti – e il loro numero è in crescita – non riescono ad arrivare a fine mese; dalle carenze di socializzazione di tanti ragazzi; dai giovani costretti ad andarsene per trovare una occupazione migliore; dalle mamme che non riescono a conciliare famiglia e lavoro; dagli immigrati per i quali si pone il problema dell’accoglienza, della formazione, dell’integrazione.
Cosa facciamo al riguardo? Ci sono tante iniziative meritevoli da parte dei Comuni, enti pubblici e privati, imprese, organizzazioni del terzo settore. Dobbiamo fare di più, soprattutto occorre fare rete, cercare sinergie, creare un clima favorevole alla solidarietà. Come Chiesa cerchiamo di fare la nostra parte con le Parrocchie, la Caritas, il Banco alimentare, il Villaggio ……
La storia, la cultura, l’arte sono un punto di forza del nostro territorio, delle nostre città, dei nostri paesi. Anche qui tante belle e varie iniziative. Dobbiamo farle conoscere e coordinarle con riferimento a tutto il Tigullio. Dobbiamo procedere uniti, qui può stare la nostra forza.
Ho usato il termine territorio. Qui c’è la grossa questione del rapporto tra costa e entroterra. Una costa che rischia il congestionamento in estate e nei fine settimana, un entroterra che perde popolazione, attività produttive e di servizio. Occorre creare circuiti integrati, far sì che i turisti ma anche i residenti possano conoscere e usufruire delle potenzialità e delle bellezze di tutto il territorio.
Il nostro ambiente è stupendo ma fragile. Va salvaguardato, valorizzato, rispettato. C’è bisogno di una educazione ambientale fatta di piccole e grandi cose. Il ruolo delle Amministrazioni locali è fondamentale al riguardo. Traggo dalla Settimana Sociale dei Cattolici Italiani questa affermazione «I comuni virtuosi sono la spina dorsale dell’Italia» (Trieste 2024).
Concludo rinnovando da parte dell’intera Comunità ecclesiale la disponibilità ad una cordiale e fattiva collaborazione con le vostre Amministrazioni.